Le 10 domande inutili quando nasce un bambino


Quando nasce un bambino il mondo sembra impazzire. Se da un lato noi stessi tendiamo a rincoglionire (abbiamo già visto come noi padri diventiamo esperti di coppette di argento), sono spesso le persone intorno a noi a mostrare i livelli più alti di follia.

Ne sono la prova le domande che ci vengono fatte: domande naif (diciamo così) nella vita ne abbiamo fatte tante e molte altre ci sono state rivolte, ma quelle alle quali dobbiamo rispondere in momenti come l’arrivo di un bebé sono davvero particolari.

E (forse) ancora peggiori delle domande che ci vengono rivolte sono le frasi indirizzate agli eventuali fratelli/sorelle maggiori, cioè a quelle persone alle quali si cerca di far “pesare ” il nuovo arrivo il minimo indispensabile, in modo che non si sentano messe da parte. Ma che inevitabilmente vengono messe faccia a faccia con un quella realtà che non vorremmo mai che si verificasse.domande_ilpuntodilello

Perché tanto la gente non ce la fa proprio a ragionare: possiamo sforzarci quanto vogliamo nel preparare il primo figlio alla nascita del secondo in modo che lo viva con gioia e senza preoccupazione: arriverà sempre il furbacchione che deciderà di spiegare al pupo che quello che i genitori descrivono con gioia non è altro che l’arrivo dell’Anticristo.

Di seguito vi riporto le 10 domande/frasi per me più significative e che ho avuto modo di ripassare in questi giorni.

1) (Ostetrica, mentre la futura madre spinge) Lei è il padre? No, sono un guardone e mi piace tenere la mano alle donne durante il parto. 

2) (Tra genitori) Questo è il suo bambino? No, ne ho rubato uno perché mi piace andare in giro con le carrozzine. Anzi, se ne trova in giro altri mi faccia sapere…

3) (Tra genitori) Femminuccia? No, è un maschio ma gli ho messo la copertina rosa perché vorrei che da grande facesse la drag queen.

4) (Domanda al controllo post parto ma anche tra genitori) Allattamento materno?  Sì, ce la siamo giocata a testa o croce ed ha vinto la madre. Meno male, perché io non ho avuto la montata lattea e poi sono troppo peloso. (domanda fatta dopo aver specificato che non usavamo il biberon, ndr)

5) (Rivolta a fratello/sorella maggiore) Lo scegli tu il nome della sorellina? Sì, certo, ho sempre desiderato che mia figlia si chiamasse Sam il pompiere o Barbie.

6) (Tra padri, parlando del parto) Ha avuto un parto naturale o con induzione? Ah, capisco… beh sì, l’induzione è più dolorosa. Per capire bene, tu quante volte hai partorito in vita tua?

7) (Rivolta a fratello/sorella maggiore) E adesso te ne occuperai tu della sorellina/del fratellino? Sì, infatti io e mia moglie, una volta usciti dall’ospedale, pensavamo di mettergli in tasca qualche Euro, dargli la carrozzina in mano e dirgli che badi lui/lei al bebè. Se la natura vorrà, sopravviveranno. 

8) (Frase rivolta a fratello/sorella maggiore) Adesso vedrai quante cose cambieranno con un altro bebè in casa! Sì, primi tra tutti i tuoi connotati se non smetti di dire ‘ste stronzate.

9) (In ospedale, tra padri, con la pupa ancora nella culla di ostetricia) Sembra proprio buona… ti fa già tutta la notte? Ci mancherebbe! Sai, è nata da 20 ore scarse ma ha già preso tutte le buone abitudini, si tiene bene a tavola e si fa anche il bidet da sola.

10) (Al telefono, per strada, ecc, rivolta ai genitori) Siete felici? Veramente speravamo nascesse un fenomeno da baraccone per venderlo ad un circo e fare un po’ di soldi, ma pazienza…

E voi? Avete qualche altra domanda particolarmente intelligente da segnalare? Sono sicuro di sì.

Perché ricordatevi che quando vi trovate a rispondere a queste domande per voi il parto è ormai acqua passata, ma la mamma degli intelligenti è sempre incinta.

Dilbert.116.g

7 pensieri riguardo “Le 10 domande inutili quando nasce un bambino

  1. una volta andammo a trovare un’amica che aveva appena partorito. L’accompagnammo per il classico giretto nel paese con la carrozzina. Una signora si ferma ad ammirare la creatura…poi guarda me….torna sulla creatura…e finisce dicendo sorridendo….” è tutta suo padre, sa?”

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  2. La domanda perenne della suocera:”PERCHÉ STA PIANGENDO?”
    Aspetta che prendo la sfera di cristallo e adesso vedo. CI SONO MILIARDI DI MOTIVI PER CUI UN NEONATO PIANGE!
    Perché ha fame. Perché ha sonno. Perché pare che tra i neonati vada di moda piangere ogni tanto.
    Ancora google translate non è riuscito a decifrarli ma sicuramente su Yahoo Answer qualcuno avrà chiesto PERCHÉ I NEONATI PIANGONO.

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    1. Quella del pianto del neonato è ormai una cosa sulla quale mettersi l’animo in pace. Noi adesso abbiamo spiegato al fratellone che la sorellina piange perché i bambini non sanno parlare ed è così che dicono che hanno freddo, caldo, sonno, fame, sete… oppure se desiderano altre coccole dai fratelloni (questa è stata una ruffianata, lo so). E così è lui che risponde a chi se ne esce con “Oh, sta piangendo!” col dito pronto per ambulanza/pompieri/FBI…

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      1. Pensa che la spiegazione del pianto come unico modo di comunicare l’ho dovuta dare anche io, ma a degli adulti!! L’unico che ha capito che quando piange non ci si può fare niente è il cane che sbuffa e se ne va nell’altra stanza!

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      2. E tu pensa che mia moglie è medico, fa sostituzioni ai pediatri ed è stata anni in reparto. Ma nonostante questo, nonostante continui a far notare che “il pianto che cessa non appena lo prendi in braccio non è quello di cui preoccuparsi”, credo che fino alla fine dei tempi il bambino che piange sarà sempre visto da molti come un allarme. E noi come genitori insensibili 🙂

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